La nostra luce è Cristo, il quale è risortodi Sant’Agostino, vescovo di Ippona |
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Esposizione sul salmo 126 ; CCSL 40, 1859 (Nuova Biblioteca Agostiniana)
« Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme » Sant’Agostino
Cosa significa: “Vano è per voi levarvi prima della luce” (Sal 126,2)?... La nostra luce è Cristo, il quale è risorto, ed è bene per te muovere i passi dietro a Cristo, non davanti a Cristo. Chi sono coloro che si muovono davanti a Cristo?... Coloro che pretendono essere altolocati quaggiù dove egli fu umile. Se pertanto desiderano la gloria là dove Cristo è glorificato, occorre che siano umili quaggiù. Diceva infatti il Signore rivolto a coloro che si erano uniti a lui mediante la fede, tra i quali siamo anche noi se, come loro, crediamo in Cristo con purezza di cuore: “Padre, voglio che quanti mi hai dati siano con me là dove sono io” (Gv 17,25). Grande dono, miei fratelli! Grande grazia, grande promessa!... Vuoi dunque essere là dove è Cristo nella gloria? Sii umile là dove egli fu umile.
“Non c'è discepolo più grande del maestro” (Mt 10,24)... Tali erano i figli di Zebedeo, i quali, prima di umiliarsi conformandosi alla passione del Signore, già si sceglievano il posto dove sedersi: uno alla sua destra, l'altro alla sua sinistra. Volevano “levarsi prima della luce”, e perciò erano sul cammino verso la vanità. Ascoltando le loro intenzioni, il Signore li richiamò all'umiltà e disse loro: “Potete bere al calice dal quale io berrò? Io sono venuto ad umiliarmi e voi volete precedermi sognando le altezze? Dove cammino io, là occorre che mi seguiate - disse -; poiché se volete muovervi in una direzione diversa dalla mia, vano è per voi levarvi prima della luce.” |