23.07: Memoria del del Santo ieromatire FOCÀ il Taumaturgoa cura della Chiesa Greco-Ortodossa di San Paolo Apostolo dei Greci, Reggio di Calabria |
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╬ Il 23 di questo mese, memoria del santo ieromatire FOCÀ il Taumaturgo. San Focà nacque nella città di Sinope, sulle rive del Mar Nero, da padre di nome Panfilio, costruttore di battelli e madre di nome Maria. Dopo che fu tirato dalle grinfie dell’orrore pagano, Dio gli accordò, fino alla morte, la grazia di compiere miracoli. Egli divenne in seguito vescovo di Sinope e condusse, con le sue parole ispirate ed i suoi miracoli, numerosi pagani alla vera fede. Dio gli rivelò in maniera tutta speciale che il momento di affrontare il martirio per lui era arrivato. Una colomba andò un giorno a posarsi sulla sua testa, depositando una corona e indirizzandogli la parola con voce umana: << Un calice è stato preparato per te, tu devi subito berne >>. Egli comparve allora avanti al governatore Africano e confessò con audacia il Cristo vero Dio e vero uomo. Poiché Africano aveva blasfemato il Nome di Cristo e fatto torturare il santo, si ebbe un terribile terremoto che colpì a morte subito il governatore ed i suoi soldati. Ma alla domanda della donna del governatore, il santo, misericordioso a immagine del suo Creatore, lo risuscitò con la sua preghiera. Egli fu condotto dall’imperatore Traiano (101) che lo fece scuoiare e poi gettare in un bagno bollente, dove il santo rimise la sua anima a Dio. Dopo la morte, Focà fece ancora numerosi miracoli per coloro che invocavano con fede il suo soccorso. *Egualmente commemorato il 22 settembre |