28.09: memoria dei Ss. Eustochia nata a Roma figlia di Santa Paola, badessa a Betlemme, Silvino vescovo di Brescia e Giovanni martire a Camogli in Liguria |
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Santa Eustochia nata a Roma figlia di Santa Paola, badessa a Betlemme (verso il 419)
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San Silvino vescovo di Brescia (verso il 444) Il primo vescovo storicamente documentato è Ursicino, che partecipò al concilio di Sardica tra il 342 e il 344 342 e il 344. Dalle omelie del vescovo Gaudenzio tra IV e V secolo si evince che in questo periodo il cristianesimo era ben radicato nella società bresciana, anche se persistevano resti di paganesimo. San Silvino nella cronotassi episcopale è collocato come dodicesimo vescovo.
Iscrizione funeraria hic requiescit in pace b(onae) m(emoriae) Iohan = nes, qui vixit plus minus an= nos XXXIIIII, et transiit sub die IIII kal(endas) octobres Fausto iuniore U(iro) c(larissimo) consule «Qui riposa in pace Giovanni, di buona memoria, che ha vissuto più o meno trentacinque anni e morì quattro giorni prima delle calende di ottobre [ = 28 settembre], durante il consolato di Fausto Giuniore, senatore chiarissimo». L’epigrafe fu trovata a Ruta alta (frazione del comune di Camogli) in anno ignoto, nei pressi della chiesa romanica di San Michele; poco lontano dal punto di valico della strada romana detta “ di Bana”. Attualmente è conservata nella chiesa. E’ databile al 490, durante il consolato di Flavius Probus Faustus, detto iunior per distinguerlo dall’omonimo del 483. SANGUINETI, 1875, pp. 175 - 177; MENNELLA, COCCOLUTO, 1995, pp. 63 – 65. |