Santi Valentino presbitero e Ilario diacono martiri a Viterbo sotto Massimiano (verso il 304)
La ‘passio’ composta nell’VIII secolo racconta che Valentino era un prete e Ilario un diacono entrambi ministri di Dio in una chiesa rurale e durante la persecuzione di Diocleziano (243-313) furono uccisi e sepolti il 3 novembre, in un luogo chiamato “Camillarius” probabilmente nella loro stessa chiesetta rurale
In un documento del 788 si ha qualche conferma di quanto detto, in esso si parla di una ‘cella s. Valentini in Silice’, cioè una chiesetta con sepolcro posta sulla via Cassia, a due km da Viterbo. Ma anche se non è nominato nel documento, nella chiesetta vi era anche il corpo di s. Ilario, perché l’abate di Farfa Sicardo (831-842) li trasportò ambedue nella chiesa dell’abbazia. I corpi dei due martiri rimasero nell’ abbazia di Farfa, fino al secolo XV, ma alcune tradizioni di Viterbo dicono fino al 1303, quando le reliquie sarebbero state portate nella cattedrale della città.
|