03.06: Memoria di san Coemgen (o Kevin) di Glendalougha cura di Giovanni Joseph Fumusa |
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Memoria di San Coemgen (o Kevin) di Glendalough San Coemgen (Caoimhín in irlandese moderno, Kevin nella forma anglicizzata) nacque nel 498 in Irlanda, nel Leinster. È uno dei quattro santi più importanti dell’isola (assieme a San Patrizio, San Columba di Iona e Santa Brigida di Kildare). Si narra che il nome, che in antico irlandese significa “di nascita nobile/benedetta”, gli fu imposto da un angelo apparso durante la celebrazione del suo battesimo. All’età di 7 anni fu affidato inizialmente a San Petroc e, dopo qualche anno, fu mandato al monastero di Kilnamanagh il cui abate, Sant’Éogan (Owen nella forma anglicizzata), era suo zio. Qui Coemgen ricevette gli ordini sacri. Passarono gli anni e Sant’Éogan decise di spostarsi verso il nord dell’isola – dove avrebbe poi fondato il monastero di Ardstraw – e volle nominare Coemgen come suo successore alla guida del monastero di Kilnamanagh. Nel 549 Coemgen decise di fondare un monastero a Glendalough, ma il re pagano O’Toole non gli diede il permesso. Qualche tempo dopo, l’animale prediletto del re, un’oca, invecchiò e non fu più in grado di volare e O’Toole convocò Coemgen, avendo sentito del suo potere di guarigione. Il santo gli chiese in cambio tutte le terre che sarebbero state sorvolate dall’oca. Il re acconsentì e subito l’oca ringiovanì e fu nuovamente in grado di volare; spiccò il volo e sorvolò l’intera valle di Glendalough, fermandosi nel punto in cui san Coemgen avrebbe edificato il monastero. Fu aiutato in questo dai contadini delle terre circostanti e ben presto fu raggiunto da monaci provenienti da altri monasteri dell’isola. I monaci della neonata comunità di Glendalough presero ad insegnare la Fede cristiana a tutti, senza distinzione di età o di estrazione sociale. Coemgen morì nel giugno del 618 e non si conosce l’ubicazione della sua tomba. Il monastero da lui fondato, dopo aver ricevuto lo status di Diocesi nel 1111, venne distrutto nel 1398 dall’esercito inglese. Oggi i pellegrini possono ancora ammirare la croce monolitica di San Kevin, una torre campanaria celtica alta 30 metri, e le rovine di molte chiese, la più antica delle quali è dedicata alla Madre di Dio.
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