04.07: Memoria di Sant'Andrea di Creta, o di Gerusalemme |
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Memoria di Sant'Andrea di Gerusalemme Sant'Andrea era originario di Damasco; i suoi genitori erano Giorgio e Gregoria, ferventi cristiani. A 15 anni divenne Lettore presso la Chiesa di Gerusalemme, presieduta in quel periodo dal Patriarca Teodoro: per questo, è chiamato "di Gerusalemme". Andrea si distinse tra i santi padri per la sua educazione e virtù, e perciò fu considerato degno di recarsi a Costantinopoli per il sesto Concilio ecumenico contro i monofisiti, nel 680, durante il regno dell'imperatore Costantino IV (668-685). Dopo il Concilio rimase nella capitale, divenendo diacono della Grande Chiesa a Costantinopoli, cioè la Chiesa di Santa Sofia, e poi Arcivescovo di Creta. Si addormentò nel Signore nel 720 o nel 723, e fu seppellito nella chiesa di Santa Anastasia. Il beato Andrea fu il miglior oratore del suo tempo, lasciando opere ricche di forme retoriche di incomparabile bellezza. Per primo concepì un sistema completo di omelie per le feste: di esse ne sono rimaste circa 30, alcune pubblicate, altre no. Ha scritto molti discorsi ed encomi. Sono giunti a noi circa cento Canoni e molti Idiomela. In quanto melode, ne scrisse i testi e ne compose la musica. Oltre a tutto il resto, ha composto il famoso Grande Canone, che si canta durante la Grande Quaresima (durante la Prima Settimana e, per intero, il Giovedì della Quinta Settimana). |