18.11: Memoria del santo megalomartire PlatoneVicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo - Napoli |
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18.11: Memoria del santo megalomartire Platone San Platone visse alla fine del III secolo. Proveniva da Ankyra di Galazia in Asia Minore, ed era il fratello del martire Antioco. In giovane età fu arrestato dai pagani perché aveva proclamato apertamente la sua fede in Gesù Cristo; fu condotto davanti al governatore Agrippino, il quale, vedendo la bellezza del giovane e sapendo che quegli possedeva delle proprietà, cercò di attirarlo con lusinghe. Ma Platone rifiutò e continuò a proclamare la sua fede nell'Unico e solo Dio. Quando il sovrano vide che non poteva fargli rinnegare la fede in quel modo, lo minacciò di martirio. Nonostante questo, Platone rimase saldo nella sua fede. Così Agrippino ordinò che fosse frustato senza pietà e poi torturato con bastoni ardenti. Il Santo mantenne tutta la sua fede e non smise di confessare Gesù Cristo: così fu ordinata la sua decapitazione. Nell’anno 306, il megalomartire Platone consegnò il suo spirito al Signore e fu onorato con la corona del martirio. |