18.4.2021: Kontakion, Ikos e SinassarioChiesa Greco-Ortodossa della Natività di San Giovanni Battista, Torino |
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Kontàkion. Tono 3. La Vergine oggi. Colei che un tempo era piena di ogni sorta di fornicazioni, è divenuta oggi sposa di Cristo grazie al pentimento, desidera la vita degli angeli e batte i demòni con l’arma della croce: così sei divenuta sposa del Re, o gloriosa Maria. Ikos. Celebriamo con canti l’agnella e figlia di Cristo, l’illustre Maria, apparsa come prole d’Egitto, che però ne fuggì tutta la seduzione e sola si offrì alla Chiesa come rampollo perfetto, esercitandosi nell’ascesi, mediante continenza e preghiera, oltre la misura dell’umana natura: perciò il solo Onnipotente esaltò la sua vita e il suo operato. Prega per noi, gloriosa Maria. Sinassario del mineo (18 aprile). Il 18 di questo mese memoria del nostro santo padre Giovanni, discepolo di Gregorio il decapolita. Stichi. Esulta, Giovanni, come Giovanni, non all’interno del grembo, ma dentro all’Eden. Il diciotto Giovanni fu visto morto. Lo stesso giorno memoria del santo martire Saba, lo stratilata goto. Stichi. Saba ha attraversato l’acqua corrotta del piacere per bere l’acqua del piacere incorrotto. Lo stesso giorno memoria del nostro santo padre Cosmàs, vescovo di Calcedonia. Stichi. Spezzando le tue frecce e cambiandoti, o vita, Cosmàs era, come si dice, fuori della portata delle frecce. Lo stesso giorno memoria della nostra santa madre Atanasia la taumaturga. Stichi. Alla vetta dell’immortalità offro una corona immortale di parole. Per le preghiere dei tuoi santi, o Cristo Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amìn. poi il seguente: Lo stesso giorno, domenica quinta dei digiuni, è stabilito che si faccia memoria della nostra santa madre Maria egizia. Stichi. Lo spirito è tolto, la carne ormai abbandonata. Terra, copri le ossa morte di Maria. Per le sue preghiere, o Dio, abbi pietà di noi e salvaci. Amìn. |